Eventi collaterali
Le arti tradizionali giapponesi manifestano in maniera ineffabile il senso estetico nipponico: sono arti che spesso usano elementi semplici come la carta, i fiori o l'inchiostro. Nelle loro forme si intuisce lo stretto legame con la cultura shintoista e la filosofia buddhista che in queste arti si rivelano nell'essenzialità, nell'eleganza e nella grazia dell'atto artistico.
I gesti che appartengono a ognuna di queste tradizioni si compongono in un cerimoniale accurato, che mantiene stretto il legame con la classicità del Giappone.
In queste arti è possibile ritrovare il cammino interiore che ogni maestro ha percorso per giungere alla perfezione e all'equilibrio con la natura e il mondo che ci circonda.
domenica 8 aprile 2018
Cerimonia del tè: tra forma e vuoto
dimostrazione condotta da Yoko Shimada
La cerimonia del tè, “cha no yu” è una raffinata pratica giapponese definitasi nelle forme attuali oltre 500 anni fa.
Un momento di pacata ed elegante bellezza, di condivisione profonda tra i partecipanti in cui l'azione di preparare, offrire e ricevere il tè si trasfigura in un atto di contemplazione e consonanza con il sé e con il cosmo.
Ogni movimento nella cerimonia è molto preciso e risponde a una funzione specifica: gesti secolari, parole codificate, ringraziamenti, attenzione per l'utilizzo degli utensili e cura per l'ospite. Il suo fine è rilassare e intrattenere piacevolmente, e la forza espressiva e la bellezza dei gesti sono ispiratori di tranquillità e armonia.
L’incontro offre la possibilità di sperimentare questa esperienza grazie alla presenza della maestra Yoko Shimada, esponente di una delle più antiche e importanti scuole di cerimonia del tè, la Omotesenke, giunta con il capofamiglia Jimyosai Sosho alla XIV generazione.
adulti > ore 12, 14.30 e 16.30
durata 30 m
max 25 partecipanti per turno
quota partecipazione adulti > € 19,50
sabato 21 aprile 2018
Origami: comunicare la forma degli dei
laboratorio condotto da Noriko Tayama
Considerata per anni un prodotto raro e pregiato, la carta trovava il suo impiego in Oriente nelle cerimonie religiose e nelle occasioni importanti: la sua trasparenza e il suo candore, simboli di purezza, la rendono il mezzo perfetto per comunicare con gli esseri divini.
La parola “origami” è composta dal verbo oru (piegare) e dalla parola kami (carta) e viene comunemente usata per definire una tecnica manuale di piegatura della carta. L'origami giapponese è caratterizzato dalla predilezione per l'astrazione e l'essenzialità delle pieghe: deve essere la fantasia dell'osservatore a completare la figura rappresentata con semplicità ed eleganza.
L'appuntamento sarà dedicato alla realizzazione di forme e figure ispirate alla natura e all’immaginario della terra del Sol Levante: non esiste forma, colta dalla realtà o astratta, che non possa essere riprodotta nelle linee essenziali e immediate di un origami.
bambini dai 5 ai 12 anni > ore 15
adulti > ore 16
durata 45 m
max 10 partecipanti per turno
quota partecipazione bambini (*) > € 16,50
quota partecipazione adulti > € 21,50
(*) L’accompagnatore ha diritto all’acquisto del biglietto ridotto speciale € 10 (+ € 1,50 di prevendita) per poter visitare la mostra insieme al bambino al termine dell’attività
domenica 29 aprile 2018
Shodō: la via della scrittura
laboratorio condotto da Hiroko (Kōyō) Saito
L’uso del termine occidentale “calligrafia” non riesce a cogliere perfettamente la natura della pratica legata alla scrittura in Estremo Oriente.
Se per noi la parola evoca esercizi di bella scrittura o la minuziosa e paziente opera di copisti e amanuensi, l’Oriente vi trova affini i campi della pittura, della danza, della musica.
Un lungo percorso di ricerca e di comprensione dell’essenza della vita, racchiuso nei kanji (ideogrammi) che definiscono quest’arte: shodō, comunemente tradotto come arte della calligrafia, contiene la parola arte, scrittura (sho) e la parola via, cammino, ricerca (dō).
Nel corso del laboratorio i partecipanti avranno l'opportunità di conoscere da vicino i principali strumenti e le tecniche alla base dell'arte della calligrafia.
adulti > ore 16 e 17.30
durata 60 m
max 10 partecipanti per turno
quota partecipazione adulti > € 21,50
sabato 5 maggio 2018
Kamishibai: storie e immagini dal Giappone
laboratorio a cura di Manekineko
Nata come forma di narrazione per immagini nei templi buddhisti, il kamishibai letteralmente vuol dire "teatro di carta": una valigetta in legno nella quale vengono inserite delle tavole stampate su cui il cantastorie cuce i suoi racconti.
Un’antica quanto moderna forma di narrazione che incanta da generazioni adulti e bambini attraverso il fascino delle storie illustrate.
Manekineko-kai è una associazione di mamme giapponesi residenti in Italia che si occupa di trasmettere ai bambini la cultura giapponese.
bambini dai 5 ani 12 anni > ore 15.30 e 17
durata 60 m
max 20 partecipanti per turno
quota partecipazione bambini (*) > € 16,50
(*) L’accompagnatore ha diritto all’acquisto del biglietto ridotto speciale € 10 (+ € 1,50 di prevendita) per poter visitare la mostra insieme al bambino al termine dell’attività
sabato 12 maggio 2018
Ikebana, alla ricerca dell’armonia della Natura
laboratorio con Yamaguchi Sachiko (scuola Sensyu)
Il fascino di quest’arte risiede nella paradossale capacità di rendere visibile la vita – questo uno dei significati reconditi attribuibili all’ideogramma “ike” che compone il termine ikebana – utilizzando vegetali recisi che, quindi, della vita recano solo il riflesso.
Rametti, fiori, foglie, fili d’erba e germogli: tutto può entrare in una composizione di ikebana.
Sono essenziali l’armonia e la bellezza che scaturiscono dalla ricerca incessante di un equilibrio tra pieno e vuoto, tra la combinazione di colori, forme e linee.
Insegnata ed eseguita in silenzio, l’ikebana nacque intorno al VI secolo in Giappone come offerta religiosa nei templi buddisti: per raggiungere uno stato di pace e concentrazione prima di iniziare una battaglia, il samurai eseguiva l’ikebana per purificare cuore e mente.
adulti > ore 16 e 17.30
durata 60 m
max 10 partecipanti per turno
quota partecipazione adulti > € 21,50
Materiali a carico del partecipante: vaso basso aperto e largo (ad esempio un piatto fondo)
domenica 13 maggio 2018
Il Kimono: indossare un’opera d’arte
dimostrazione di vestizione di kimono con la maestra Yamaguchi Sachiko
La parola kimono significa “cosa da indossare, abito”.
La semplicità del suo nome, però, nasconde una cultura del vestire antica, raffinata e ricca di varianti e sfumature. I colori e le decorazioni, spesso legati all’iconografia delle stagioni, possono esprimere lo stato d’animo di chi li ha scelti o ancora, se brillanti e vivaci, oppure sobri, l’età della persona che li indossa.
Accessori e pratiche di vestizione completano la raffinata complessità del kimono giungendo al livello di vere e proprie opere d'arte.
La maestra Yamaguchi, vincitrice del premio d'oro nel concorso di vestizione delle regioni Tōkai e Hokushin-etsu, oltre a dimostrare come un kimono si indossi, fornirà informazioni sulla storia di questo abito e sui significati culturali che lo caratterizzano.
adulti > ore 14.30 e 16
durata 60 m
max 25 partecipanti per turno
quota partecipazione adulti > € 19,50
sabato 26 maggio 2018
La potenza del gesto immediato: Sumi-e
laboratorio condotto da Tatsunori Kano
Pochi e semplici elementi caratterizzano questa sublime forma d’arte visiva, che si esprime nella freschezza d’animo, nella concentrazione e nella simbiosi di pennello e inchiostro.
Spesso accompagnata da espressioni poetiche, la tecnica Sumi-e nasce in Oriente attorno al VII secolo d.C. e si diffonde tra i monaci buddhisti Zen e poeti del Giappone: è un’arte che trascina nella meditazione e nella ricerca di un ideale estetico in armonia con le forme e i tempi della natura.
Durante il laboratorio il maestro Tatsunori Kano presenterà gli strumenti pittorici, le tecniche di osservazione del segno ed esercizi manuali per addentrarsi in questa forma d’arte.
La condivisione dell’esperienza del bambino con una figura adulta a lui familiare, permetterà di entrare, anche attraverso il gioco, nel mondo del Sumi-e.
famiglie (coppia genitore-figlio dai 5 ai 12 anni) > ore 16
durata 60 m
max 15 coppie
quota partecipazione bambini > € 16,50
quota partecipazione adulti > € 21,50
Materiali a carico del partecipante: grembiule
sabato 10 giugno 2018
L’arte di annodare: i Furoshiki
laboratorio condotto da Nozomi Shimizu
Il furoshiki è un telo di stoffa di forma quadrata che, con tecniche precise di piegamento e annodature, viene usato per avvolgere e trasportare vari oggetti.
L'idea risale al periodo Nara (VIII secolo): una tecnica pratica e utile che nel tempo si è affinata fino a diventare un'arte e che oggi, grazie alla sua versatilità e alla sua sostenibilità ambientale, rivive con grande successo.
Durante il laboratorio verranno illustrate varie tecniche per usare i furoshiki trasformandoli in splendide borse e originali involucri.
adulti > ore 15 e 17
durata 90 m
max 10 partecipanti per turno
quota partecipazione adulti > € 21,50
La quota di partecipazione è comprensiva di attività, biglietto d’ingresso, audioguida e prevendita (esclusi costi di agenzia) ed è acquistabile esclusivamente online
Gli eventi sono organizzati in collaborazione con