Offerta didattica

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA: VISITA VIRTUALE ANIMATA (durata: circa 75 min)

I colori delle impressioni

L’esperienza virtuale all’interno delle sale della mostra coinvolgerà i bambini in una visita animata e interattiva: insieme al racconto dell’arte di Claude Monet e degli altri pittori impressionisti, la visita sarà un’occasione per osservare da una distanza ravvicinata e nei minimi dettagli le opere, scoprendo i trucchi, i materiali e le tecniche con cui sono state realizzate. Attraverso dimostrazioni pratiche, i bambini potranno comprendere il lavoro degli artisti in mostra e sperimentare in prima persona, durante e dopo la visita, la tecnica impressionista esprimendo tutta la loro creatività.

Al momento della prenotazione verranno indicati i materiali necessari ai bambini per svolgere le attività pratiche proposte dalla guida.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO: VISITA VIRTUALE (durata: circa 60 min)

L’esperienza della visita virtuale all’interno delle sale della mostra, oltre al racconto storico-artistico della rivoluzione impressionista e di Monet, offrirà uno sguardo privilegiato sulle opere attraverso l’occhio della telecamera che svelerà il fascino dell’Impressionismo. Osservate da una distanza ravvicinata, che supera quella consentita durante la fruizione in presenza, le opere appariranno come un miscuglio di pennellate colorate sommarie e materiche, quelle “macchie di colore” criticate dalla pittura tradizionale; ma ecco che, se ci allontaneremo, progressivamente il dipinto prenderà forma, lasciando cogliere l’impressione di un attimo.

Al termine della visita, attraverso la sezione Q&A, sarà possibile porre delle domande e soddisfare tutte le curiosità.

VISITA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO (durata circa 75 minuti)

È nella Parigi della seconda metà dell'800 che va in scena l'avventura impressionista, in una città che nel giro di pochi anni ha radicalmente mutato il suo aspetto e si avvia a diventare l'indiscussa capitale della cultura, e dove il progresso tecnologico, economico e industriale favoriscono il sorgere di una borghesia che con i suoi usi e costumi diventerà protagonista anche nell'arte. È qui che si forma e si incontra un gruppo di giovani artisti che non si riconoscono nella dominante cultura accademica, ma vogliono esprimere una nuova pittura. Personalità diverse ma accumunate dalla volontà di rendere il visibile in maniera spontanea e soggettiva, di restituire l'impressione che gli occhi colgono ad un primo sguardo, più interessate alla resa delle sfumature e delle atmosfere che all'esattezza del disegno e del dettaglio. Questi artisti daranno vita allo "scandalo" impressionista, che elimina dalle tele le divinità mitologiche, le immagini sacre e itemi storici, per rappresentare la natura, la vita moderna, la gente comune che lavora e si diverte, le strade e i locali di Parigi. Ma il "fenomeno" impressionista non si limita alla sola sfera artistica, coinvolge intellettuali, letterati, poeti e musicisti e trae ispirazione dalle novità offerte dallo sviluppo scientifico e tecnologico, come la fotografia, che analizzando il movimento e i fenomeni ottici permettono di percepire particolari che l'occhio umano non è in grado di cogliere, attimi fugaci, impressioni. E sarà proprio nello studio di un fotografo che questi giovani "ribelli", esclusi dalle esposizioni ufficiali, troveranno la strada del successo.